GLI SCORE
BANSAL SCORE
Questo modello predice la
probabilità assoluta di morte a 5 anni in pz anziani con CKD stadio 3-5, non fragili. E’ stato sviluppato in USA su dati Medicare su una coorte di 5888 pz di età media 80anni. Include 9 variabili: età, sesso, etnia, eGFR, rapporto albumina-creatinina urinarie, diabete, fumo, anamnesi di scompenso cardiaco e stroke.
E’ importante sottolineare che questo modello non è validato in coorti che includano pazienti fragili. Perciò un elevato Bansal score fornirà una predizione attendibile indipendentemente dalla presenza di fragilità, ma in soggetti con un basso score la valutazione del grado di fragilità contribuisce a fornire informazioni addizionali sulla mortalità.

N.Bansal et al, Development and Validation of a Model to Predict 5-Year Risk of Death without ESRD among Older Adults with CKD, Clin J Am Soc Nephrol, 2015
KRFE
La Kidney Failure Risk Equation (KFRE) sviluppata da Tangri, in 4 o 8 variabili,
predice il rischio di progressione a ESKD a 2 e 5 anni.
“
Circa il 50% degli individui di età superiore ai 70 anni hanno una CKD di stadio 3-5, sebbene solo una minoranza progredisca verso la ESKD. Servono quindi metodi prognostici per identificare individui ad elevato rischio di progressione in modo tale da offrire loro una terapia nefroprotettiva ottimizzata ed una giusta preparazione alla terapia sostituitiva. Peraltro predire il rischio può essere problematico, poiché il declino del GFR potrebbe non essere lineare. Un declino rapido può manifestarsi a causa di episodi di insufficienza renale acuta non prevedibili per i quali i pazienti anziani sono ad elevato rischio. E’ anche importante considerare che in soggetti di 65 anni di età o superiore, il rischio di ESKD eccede quello di morte solo in soggetti con eGFR<15ml/min/1.73m² [14]. Perciò, l’identificazione di quella maggioranza che è a basso rischio di progressione potrebbe risparmiare lo stress e le morbidità associate ad interventi non necessari legati alla preparazione alla RRT.”
Failure risk equation 4 variable
Failure risk equation 8 variable
Analogo significato ha
la velocità di declino della funzione renale, correlata ad altri fattori di rischio.
Nella tabella che segue viene suggerito uno schema per guidare la decisione nel paziente over-75 con CKD avanzata (GFR<30ml/min): la velocità di declino della funzione renale, insieme al grado di comorbidità e ad eventuali episodi di insufficienza renale acuta, correlano con la potenziale necessità di prendere una decisione rispetto al trattamento dialitico. Questi indicatori hanno un valore dinamico, poiché sia la velocità di declino della funzione renale, sia le comorbidità e i peggioramenti acuti possono cambiare nel tempo.
Alcuni studi suggeriscono che la maggior parte dei pazienti over-75 dimostrano una lenta progressione della CKD, < 3 ml/min/1.73 m2/anno. Tuttavia tale approccio non tiene in considerazione gli eventi acuti intercorrenti di peggioramento funzionale, e l’evolutività non lineare di molte malattie renali.
RDF= differenza aritmetica fra il primo e l’ultimo valore di eGFR disponibili, oppure
Rosansky, Treatment decisions for older adults with advanced chronic kidney disease”, BMC Nephrology (2017)
SCORE REIN
Lo score sviluppato dal registro REIN (12.500 pz over-75 incidenti in dialisi in Francia)
stima il rischio di morte a 3 mesi in anziani con ESKD dopo l’inizio della dialisi (lo score REIN). Il modello include nove valori predittivi sia demografici che clinici e biochimici: età, sesso, storia di scompenso cardiaco, vasculopatia periferica, disritmia, cancro, disordini complessi del comportamento, motilità e concentrazioni basali di albumina.
Calculator 3 month mortality in incident elderly esrd patients
Couchoud CG, Development of a risk stratification algorithm to improve patient-centered care and decision making for incident elderly patients with end-stage renal Disease, Kidney International 2015
Un secondo modello di
predizione del rischio di morte a 6 mesi in anziani dopo inizio della dialisi [16], sviluppato e validato internamente in coorti più piccole dello stesso registro, mostrava una capacità di discriminazione leggermente inferiore (c-statistic: 0.7 vs 0.75).
Calculator 6 month mortality on HD
Cohen L. M. et al. Predicting Six-Month Mortality for Patients Who Are on Maintenance Hemodialysis, CJASN 2010
CHARLSON COMORBIDITY INDEX
La presenza di plurime comorbidità è un indice prognostico sfavorevole in tutte le patologie cronico-degenerative. Il Charlson Comorbidity Index (CCI) è stato applicato e validato anche sulla popolazione di pazienti affetti da ESRD, in dialisi e non.
Nel calcolo del CCI sono inclusi: età, cardiopatia ischemica, vasculopatia periferica, scompenso cardiaco, malattia cerebro-vascolare, demenza, malattia polmonare cronica, connettiviti, ulcera peptica, malattia epatica di grado lieve, diabete mellito, emiplegia, malattia renale cronica moderata o severa, diabete mellito con danno d’organo, neoplasia, leucemia, malattia epatica moderata o severa, neoplasia con metastasi, AIDS conclamato.
Un CCI > 8 è considerato predittivo di elevata mortalità a 12 mesi.
Charlson comorbidity index
Fragilità
Fragilità e declino funzionale sono strettamente associati fra loro e correlano con outcomes avversi come l’eccesso di mortalità e l’ospedalizzazione. Per questo motivo la loro valutazione è indispensabile nel processo di shared-decision-making e nella pianificazione del trattamento dei pz anziani.
Si può definire «fragile» un soggetto che ha un danno a carico di almeno 2 domini tra quelli compresi in una valutazione geriatrica complessiva:
Capacità fisiche
Capacità di svolgere le attività della vita quotidiana
Stato nutrizionale
Stato cognitivo
Tono dell’umore e stato psicologico
Comorbidità
Altro (politerapia e supporto sociale)
Nella popolazione di pazienti nefropatici la fragilità correla con un maggior rischio di compplicanze e con la mortalità cardiovascolare, ed è sostenuta da numerosi fattori fisiopatologici specifici per la malattia renale: lo stato flogistico cronico e lo stato catabolico, l’inattività fisica, la malnutrizione, l’acidosi metabolica.
Le linee guida ERA-EDTA raccomandano:
- di utilizzare un semplice score per valutare lo stato funzionale di pazienti anziani con CKD di stadio 3b-5d per identificare coloro i quali potrebbero beneficiare di un inquadramento geriatrico ed interventi più approfonditi.
- di utilizzare uno score il più semplice possibile, come ad esempio quelli che includono scale basate sul self-report e test fisici funzionali (sit to stand, gait speed o il 6 minute walk test)
La valutazione dello stato funzionale dovrebbe essere ripetuta a ogni visita nei pz in ambulatorio, ogni 6-8 settimane nei pz in dialisi.
Alcuni score di fragilità e il grado di utilizzo:
- Fried’s Frailty Phenotype (70%): valuta la performance fisica, lo stato nutrizionale ed il percepito di astenia e affaticabilità.
https://frailtyscience.org/sites/default/files/2020-10/Frailty%20Assessment%20Definition%20Sheets%20-%20combined.pdf
- Frailty index (10%): valuta il cumulo di deficit (disabilità e fattori di rischio). Viene composto scegliendo deficit che routinariamente vengono misurati nella valutazione dello stato di salute, come le comorbidità, sintomi o segni, esami di laboratorio o strumentali patologici, disabilità o deficit cognitivo.
https://www.mdapp.co/frailty-index-calculator-393/
- Clinical Frailty Scale (10%): valutazione olistica del grado di fragilità individuale da parte di personale sanitario che conosce la storia clinica del paziente
https://www.mdcalc.com/calc/10300/csha-clinical-frailty-scale-cfs
- Edmonton frailty scale (5%): valutazione multidimensionale concisa che include fra gli altri lo stato nutrizionale, cognitivo, funzionale, supporto sociale e polifarmacoterapia
Calculator Edmonton frail scale
Bisogna tenere presente che la fragilità di qualunque livello, e comunque venga misurata, ha margine di reversibilità! Per tale motivo il miglioramento del grado di fragilità deve essere un obiettivo clinico che può migliorare la prognosi e la qualità di vita di una vasta parte dei pazienti affetti da malattia renale cronica avanzata o prevalenti in dialisi.